
La Fondazione (7)
Gli elementi del sistema-cultura devono essere valutati nella loro capacità di tradurre le idee in progetti concreti, per lo sviluppo del territorio e dell'intera collettività.
È necessario, però che anche le imprese private facciano la loro parte e in modo nuovo, ossia superando il concetto di mera sponsorizzazione e concependo tale sostegno come adempimento di un vero e proprio dovere nei confronti della società.
Sono diverse le modalità attraverso le quali le imprese o gli individui possono sostenere le attività istituzionali della Fondazione "Mons. Sante Montanaro": assumendo il ruolo di Sostenitore o di Amico della Fondazione o attivandosi secondo le modalità di seguito indicate.
SOSTENITORI ISTITUZIONALI
I Sostenitori Istituzionali sono un gruppo ristretto di società e aziende che condividono gli ideali e i valori culturali della Fondazione "Mons. Sante Montanaro", accettando di sostenerne le attività e di assicurarne la sopravvivenza.
I Sostenitori Istituzionali partecipano alla governance della Fondazione "Mons. Sante Montanaro" nominando un loro rappresentante nel Consiglio Generale.
Inoltre, i Sostenitori Istituzionali vedono il loro logo sui supporti di comunicazione istituzionale della Fondazione "Mons. Sante Montanaro", sono invitati a tutte le manifestazioni da essa promosse e ricevono le principali pubblicazioni da essa edite.
AMICI DELLA FONDAZIONE
Gli Amici della Fondazione sono un’iniziativa promossa al fine di estendere a finanziatori privati l’onore e l’onere di sostenere le molteplici attività culturali della Fondazione "Mons. Sante Montanaro" nell'ottica di un rinnovato dialogo tra imprese private e istituzioni culturali.
Gli Amici della Fondazione "Mons. Sante Montanaro" si configurano come un gruppo ristretto di società o enti, rappresentati dai loro vertici che offre il proprio sostegno alla Fondazione, in una prospettiva di proficua collaborazione a lungo termine.
SPONSOR TECNICI
Gli Sponsor Tecnici della Fondazione "Mons. Sante Montanaro" sono un gruppo di aziende che, in modo attivo e concreto, mettendo a disposizione le proprie competenze e i propri prodotti, sostiene la Fondazione "Mons. Sante Montanaro" nell’adempimento della propria mission istituzionale.
Gli Sponsor Tecnici hanno individuato nella Fondazione "Mons. Sante Montanaro" il partner ideale per sostenere la cultura e il patrimonio italiano, collaborando a rendere la Fondazione un esempio internazionale d’eccellenza e vitalità nel campo della cultura.
Le persone fisiche possono sostenere le attività della Fondazione "Mons. Sante Montanaro" anche attraverso:
5 X 1000
Il 5 per mille è una misura fiscale che consente ai contribuenti di destinare una quota dell’IRPEF (pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche) a enti del Terzo Settore che si occupano di attività di interesse sociale.
Istituito nel 2006 in forma sperimentale, il 5 per mille è diventato uno dei mezzi di sostentamento degli enti non profit; grazie ad esso, i cittadini, con le loro preferenze, permettono uno sviluppo responsabile del Terzo settore, anche in virtù del fatto che le associazioni sono tenute a dimostrare come hanno impiegato le risorse ricevute.
LE SOMME RACCOLTE:
ANNO 2016
TIPOLOGIA Contributo Comune di Casamassima (convenzione) |
ANNO DI RIFERIMENTO 2015/2016 |
SOMME RICEVUTE € 10.000,00 |
ANNO 2017
TIPOLOGIA Contributo Comune di Casamassima (convenzione) MIBACT ( funzionamento e attività di biblioteche non statali) |
ANNO DI RIFERIMENTO 2017 2017 |
SOMME RICEVUTE € 5.000,00 € 1.800,00 |
ANNO 2018
TIPOLOGIA Contributo Comune di Casamassima (convenzione) MIBACT (funzionamento e attività di biblioteche non statali) |
ANNO DI RIFERIMENTO 2018 2018 |
SOMME RICEVUTE € 5.000,00 € 1.000,00 |
ANNO 2019
TIPOLOGIA Contributo Comune di Casamassima (convenzione) Contributo Comune di Casamassima (Festa della Musica) MIBACT ( funzionamento e attività di biblioteche non statali) |
ANNO DI RIFERIMENTO 2019 2019 2019 |
SOMME RICEVUTE € 5.000,00 € 1.000,00 € 1.500,00 |
ANNO 2020
TIPOLOGIA Contributo Comune di Casamassima (convenzione) MIBACT ( funzionamento e attività di biblioteche non statali) 5 X 1000 |
ANNO DI RIFERIMENTO 2020 2020 2019 |
SOMME RICEVUTE € 5.000,00 € 1.903,00 € 645,50 |
ANNO 2021
TIPOLOGIA Contributo Comune di Casamassima (convenzione) Contributo Comune di Casamassima (Blue Christmas) MIBACT ( funzionamento e attività di biblioteche non statali) 5 X 1000 |
ANNO DI RIFERIMENTO 2021 2020 2020 2020 |
SOMME RICEVUTE € 5.000,00 € 200,00 € 1.000,00 € 1.028,72 |
ANNO 2022
TIPOLOGIA Contributo Comune di Casamassima (convenzione) |
ANNO DI RIFERIMENTO 2022 |
SOMME RICEVUTE € 5.000,00 |
Monsignor Sante Montanaro nasce a Casamassima l'8 settembre 1916.
Per gli studi ecclesiastici, frequenta la Pontificia Facoltà Teologica di Posillipo (Napoli) e le Pontificie Università Gregoriana e Lateranense di Roma; per gli studi profani, è allievo nella Università di Roma "La Sapienza" e nell'Università di Firenze; completa la sua preparazione culturale con gli studi di Paleografia, Diplomatica e Archivistica nell'Archivio di Stato di Roma e in quello del Vaticano.
Dopo qualche anno di insegnamento nel Liceo Classico "San Gabriele" di Roma, è chiamato al servizio della Santa Sede: dapprima, quale segretario sia della Pontificia commissione centrale di Arte sacra in Italia, che della Pontificia accademia artistica dei Virtuosi al Pantheon; in seguito, quale aiutante di studio nel Vicariato di Roma, e, quindi, quale consultore del Segretariato pontificio per i non credenti. È stato, altresì, addetto alla Delegazione regionale della Conferenza episcopale del Lazio.
Dal 1948 al 1963 è Assistente ecclesiastico nazionale dell'Acai (Associazione cristiana degli artigiani italiani), e si prodiga per creare o rinnovare le strutture giuridiche ed economiche di tali importanti categorie produttive; dal 1972 è Assistente ecclesiastico della Primaria associazione cattolica artistico-operaia, nel cui ambito promuove ed organizza 9 seminari di studi su "Cultura e società", con numerosi corsi post-universitari nei settori delle lettere, delle arti e delle scienze, frequentati, ogni anno, da oltre 300 giovani, in gran parte collocati nel Ministero per i Beni culturali e ambientali, nel Comune di Roma e nei più prestigiosi istituti culturali (Accademia dei Lincei, Accademia dei Quaranta, Accademia di S. Cecilia etc.).
Con la collaborazione del Ministero per i Beni culturali e ambientali e del Ministero del Lavoro, cura 2 volumi: uno sugli Atti del Convegno nazionale di Grottaferrata, a riguardo delle biblioteche, degli archivi e degli istituti culturali italiani, e l'altro sugli Atti del Convegno nazionale delle cooperative dei giovani.
Fonda e dirige le riviste ‘Per una civiltà europea dello spirito’, e ‘Opera aperta’, curando, nello spirito del Concilio Vaticano II, proficui incontri e scambi di utili esperienze fra i rappresentanti più autorevoli delle varie culture in Italia e all'Estero.
Autore di numerosi articoli e di varie pubblicazioni, è infine, membro effettivo della Pontificia accademia artistica dei Virtuosi al Pantheon, e socio d'onore del nobile collegio chimico-farmaceutico di Roma.
Presidente
Maria Domenica Ferri
Consiglio di amministrazione
In corso di nomina
Sede
Via Roma (c/o Complesso Monacelle)
70100 Casamassima (BA)
Contatti
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Ufficio stampa
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Art. 1 Costituzione
E’ costituita la fondazione socio-culturale denominata “Fondazione mons. Sante Montanaro”.
La Fondazione potrà dotarsi dell’acronimo “O.N.L.U.S” ed in tal caso sarà denominata “ Fondazione don Sante Montanaro O.N.L.U.S”.
Art.2 Sede
La fondazione ha sede in Casamassima via Roma nel complesso Monacelle in locali dati in uso dal Comune di Casamassima.Il Comune conferisce in uso alla Fondazione parte del complesso Monacelle, con vincolo di destinazione alle attività statutarie della Fondazione e perché se ne serva come sede, con obbligo, in caso di necessaria retrocessione del bene, a reperire idonea sede sostitutiva nel territorio comunale.
Art.3 Logo
La fondazione è dotata di un logo, opera realizzata dal maestro Tony Prajer e riportata nelle foto allegata.
Art.4 Finalità e attività
La fondazione non ha finalità di lucro, è un organismo democratico di promozione sociale e culturale e si propone le seguenti attività:
- Conservazione, tutela e valorizzazione del proprio patrimonio librario ospitato in sedi proprie o di terzi.
- Conservazione, tutela e valorizzazione del proprio patrimonio artistico (quadri e sculture) ospitato in sedi proprie o di terzi
- Conservazione, tutela e valorizzazione dei beni donati alla Fondazione e divenuti patrimonio della stessa
- Promozione e divulgazione della cultura e dell’arte attraverso organizzazione di seminari, di mostre e di eventi culturali in genere, in ambito comunale, provinciale e regionale
- Organizzazione di dibattiti culturali; pubblicazione di libri nel campo delle arti, della letteratura, nonché attribuzione di contributi finanziari ad iniziative culturali di alto livello inerenti il campo della letteratura, dell’arte contemporanea e della cultura in genere;
- Promozione di iniziative idonee a favorire rapporti di collaborazione con Enti pubblici e privati, Università, Istituzioni che operino in settori di interesse della Fondazione e che ne condividano lo spirito e le finalità. Ricerca di un organico contatto tra la Fondazione, il sistema culturale regionale, i relativi addetti ed il pubblico in ogni campo compatibile con le finalità stesse della Fondazione;
- Svolgimenti di incarichi di studio, di progettazione e di ricerche compatibili con le finalità della Fondazione;
- Collaborazione con Persone Giuridiche, pubbliche o private e con Enti che, condividendo le finalità della Fondazione, contribuiscono al fondo di dotazione e/o al fondo di gestione mediante un contributo in denaro, beni o servizi, nelle forme e nella misura stabilita, anche annualmente, dal C.d.A.
Art.5 Attività strumentali accessorie e connesse
Per il conseguimento dei propri scopi e per il finanziamento delle operazioni deliberate la Fondazione potrà:
- stipulare ogni opportuno atto o contratto tra cui, senza l’esclusione di altri, l’assunzione di prestiti e mutui, l’acquisto in proprietà o in diritto di superficie di immobili, la stipula di convenzioni di qualsiasi genere anche trascrivibili nei pubblici registri con Enti Pubblici e Privati, che siano considerati opportuni e utili per il raggiungimento degli scopi della Fondazione
- in occasione di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione, la Fondazione potrà promuovere raccolte pubbliche di fondi, anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori.
- amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria o comunque posseduti
- svolgere in via accessoria e strumentale qualsiasi attività anche con riferimento al settore dell’editoria e degli audiovisivi in genere purchè utili al perseguimento dei fini istituzionali
Art.6 Il patrimonio
- Il patrimonio della fondazione è composto dai beni costituenti il patrimonio iniziale ed eventuali successive donazioni espressamente finalizzate a costituire patrimonio della Fondazione stessa. Fanno parte attualmente del patrimonio i beni immobili dettagliatamente riportati nell’allegato n°1 del presente atto; i libri della collezione di Mons. Sante Montanaro riportati nell’allegato n°2; i quadri della collezione di Mons. Sante Montanaro riportati nell’allegato n°3.
- La Fondazione potrà accettare in donazione denaro o beni mobili ed immobili o altre utilità impiegabili per il perseguimento degli scopi, effettuati da chiunque, ivi compresi i diritti di riproduzione delle opere che potranno essere assegnate alla Fondazione.
- Il patrimonio attuale della Fondazione riportato negli allegati n°1, allegato n°2 e allegato n°3 non potrà essere alienato o utilizzato per scopi diversi da quelli dell’articolo 4 del presente statuto. Il patrimonio della Fondazione acquisito successivamente ed a qualsiasi titolo, può essere oggetto di cessione e/o comodato d’uso e/o locazione secondo le delibere del consiglio di amministrazione.
Art.7 Fondi di gestione
Il fondo di gestione della Fondazione è costituito:
- Dalle rendite e dai proventi derivanti dal patrimonio e dalle attività della fondazione stessa.
- Da eventuali donazioni o disposizioni testamentarie aventi ad oggetto qualsiasi bene materiale o immateriale, che non siano espressamente destinate al patrimonio della Fondazione.
- Da eventuali contributi attribuiti dallo Stato, da Enti territoriali o da Enti pubblici.
- Dai contributi dei Fondatori e dei Soci.
- Dai proventi delle attività istituzionali, accessorie, strumentali e connesse.
- Da eventuali sponsorizzazioni conferite espressamente alla Fondazione.
Le rendite e le risorse della Fondazione saranno impiegate esclusivamente per il funzionamento della Fondazione stessa e per la realizzazione dei suoi scopi.
Art.8 Esercizio finanziario
L’esercizio finanziario ha inizio il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno. Entro tale termine il consiglio di amministrazione approva il bilancio economico di previsione dell’esercizio successivo ed entro il 30 aprile successivo il rendiconto economico e finanziario di quello decorso, entrambi predisposti dal consiglio di amministrazione.
Il bilancio economico di previsione e il rendiconto finanziario devono essere trasmessi a tutti i fondatori accompagnati dalla relazione sull’andamento della gestione sociale e della relazione del collegio dei revisori.
Copia del bilancio di esercizio, unitamente al verbale della seduta del consiglio in cui è stato approvato, dovrà essere depositato nei modi di legge.
Gli organi della fondazione, nell’ambito delle rispettive competenze, possono contrarre impegni ed assumere obbligazione nei limiti degli stanziamenti del bilancio approvato.
Gli impegni di spesa e le obbligazioni, direttamente contratti dal rappresentante legale della Fondazione o da membri del consiglio di amministrazione, muniti di delega, che eccedano i limiti degli stanziamenti del bilancio approvato, devono essere ratificati dal consiglio di amministrazione stesso.
Gli eventuali avanzi delle gestioni annuali dovranno essere impiegati per il ripiano di eventuali perdite di gestioni precedenti e per le finalità istituzionali della Fondazione.
Art.9 Membri della Fondazione
Sono membri della fondazione:
- I Soci Fondatori
- I Soci Sostenitori
- I Soci Onorari
- I Soci Ordinari
Sono Soci Fondatori della” Fondazione don Sante Montanaro”:
- Dott.ssa Ferri Maria Domenica
- Prof. Moramarco Pasquale Maria
- Dott.ssa Moramarco Marilina
- Signor Moramarco Nicola Luigi
- Il Comune di Casamassima nella persona del Sindaco pro tempore
Soci Fondatori
Sono Soci Fondatori le persone fisiche che hanno sottoscritto l’atto costitutivo. I Soci Fondatori hanno il compito di deliberare atti essenziali della vita della Fondazione; nominano il Consiglio di Amministrazione, eleggono il Presidente ed il Vice Presidente. In caso di decadenza della qualifica di alcuno dei Soci Fondatori, quelli superstiti procederanno, con deliberazione assunta a maggioranza, alla nomina di altro soggetto che eserciterà le prerogative ed i diritti previsti per i Soci Fondatori, scelto preferibilmente tra discendenti di Mons. Sante Montanaro. E’ fatto salvo il rispetto di eventuali disposizioni, anche testamentarie, del Socio Fondatore deceduto.
I Soci Fondatori possono nominare loro eredi che subentrano al loro posto in caso di morte o inabilità, ad eccezione del Comune di Casamassima che ha sempre un suo rappresentante nella figura del Sindaco pro tempore.
Ogni Socio Fondatore ha diritto di voto.
La maggioranza qualificata dei Soci Fondatori ha diritto di veto su qualsiasi delibera approvata dalla assemblea dei Soci e/o dal Consiglio di Amministrazione.
Soci sostenitori
Possono ottenere la qualifica di soci sostenitori, nominati tali con delibera adottata dal C.d.A., le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, e gli Enti di riconosciute doti morali che, condividendo le finalità della Fondazione, contribuiscano alla sopravvivenza della medesima e alla realizzazione dei suoi scopi mediante contributi in denaro, annuali o pluriennali, con le modalità e in misura non inferiore a quella stabilita anche annualmente dal consiglio di amministrazione, ovvero con un’attività anche professionale di particolare rilievo, o con l’attribuzione di beni materiali o immateriali.
La qualifica di Socio Sostenitore dura per tutto il periodo per il quale il contributo è stato regolarmente versato, o le prestazioni professionali regolarmente prestate.
I Soci Sostenitori entrano per domanda annuale anche rinnovabile automaticamente qualora sussistano le condizioni su riportate. I Soci Sostenitori devono espressamente impegnarsi a rispettare le norme del presente statuto.
Soci onorari
Sono coloro che per merito nei confronti dell’associazione o per riconoscimento delle loro doti professionali e morali sono chiamati dal Consiglio di Amministrazione a far parte della Fondazione.
Non hanno diritto di voto e non pagano la quota sociale
Soci ordinari
Possono ottenere la qualifica di Soci Ordinari coloro che ne facciano richiesta, previo versamento della quota sociale e previa accettazione da parte della maggioranza qualificata del Consiglio di Amministrazione. Hanno funzione consultiva e propositiva rispetto al Consiglio di Amministrazione.
Art.10 Organi della Fondazione
Sono organi della fondazione
- Il Presidente
- Il Consiglio di Amministrazione
- Il Collegio dei revisori dei conti
- L’Assemblea dei Soci
- Il Collegio dei Probiviri
Art.11 Il Presidente
Il Presidente della Fondazione è eletto dai Soci Fondatori, con delibera della maggioranza qualificata del Comitato dei Soci Fondatori. Il presidente della Fondazione è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione. Egli ha legale rappresentanza della Fondazione di fronte a terzi. Agisce e resiste avanti a qualsiasi autorità amministrativa o giurisdizionale, nominando avvocati.
Il Presidente esercita tutti i poteri di iniziativa necessari per il buon funzionamento amministrativo e gestionale della Fondazione; il Presidente può delegare singoli compiti al Vice Presidente, il quale, in caso di assenza od impedimento del Presidente, ne svolge le funzioni. In caso di urgenza il Presidente adotta ogni provvedimento opportuno che dovrà essere sottoposto alla ratifica del Consiglio di Amministrazione nella riunione immediatamente successiva.
In particolare, il Presidente cura le relazioni con Enti, Istituzioni, Imprese Pubbliche e Private ed altri organismi, anche al fine di instaurare rapporti di collaborazione e sostegno delle singole iniziative della Fondazione
Art.12 Il Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 5 Soci , ovvero 3 Soci Fondatori e 2 rappresentante dei Soci.
Tutti i componenti sono nominati dai Soci Fondatori, hanno uguale diritto di voto e deliberano a maggioranza. Tra loro va nominato il Presidente ed il Segretario Amministrativo.
I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica 3 anni e sono rieleggibili, salvo revoca da parte del designato prima della scadenza del mandato. Il membro del C.d.A. che, senza giustificato motivo, non partecipa a 3 riunioni consecutive del C.d.A., può essere dichiarato decaduto dal Consiglio stesso.
In tal caso, come in ogni altra ipotesi di vacanza della carica di Consigliere, il C.d.A. deve provvedere, nel rispetto delle designazioni di cui al primo comma, alla cooptazione di altro/i Consigliere/i che resterà in carica sino al termine degli altri.
Il C.d.A. ha tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione ad eccezione di quelle che per legge sono espressamente riservati ad altri organi.
In particolare, provvede a
- Stabilire le linee generali della fondazione ed i relativi obiettivi e programmi, nell’ambito degli scopi e delle attività di cui agli articoli 3 e 4.
- Predisporre il bilancio di previsione ed il rendiconto economico e finanziario, previa acquisizione parere dei Revisori dei conti.
- Deliberare, a maggioranza qualificata, l’immissione di Soci Onorari, Ordinari, Sostenitori e Partecipanti Istituzionali.
- Fissare il valore minimo delle quote di tutti i Soci.
- Deliberare in ordine all’accettazione di eredità, legati e donazioni nonché all’acquisto e alienazione di beni mobili e immobili.
- Deliberare sull’impiego del patrimonio e sulla destinazione degli utili e degli avanzi di gestione.
- Deliberare in termini di convenzioni e contratti; deliberare su tutte le questioni riguardanti l’amministrazione.
- Nominare il collegio dei revisori dei conti e il presidente del collegio stesso.
- Deliberare con la presenza e con il voto favorevole di almeno i 2/3 dei suoi componenti eventuali modifiche statutarie e l’eventuale scioglimento della fondazione e la devoluzione del patrimonio ad altre Fondazioni o Enti che ne condividano le finalità
- Svolgere ogni ulteriore compito ad esso attribuito dal presente statuto.
- Deliberare, su proposta del Collegio dei Probiviri, l’esclusione di Soci.
Il C.d.A. potrà cooptare sino ad altri tre Membri scegliendoli tra i Partecipanti Istituzionali ed i Soci Sostenitori per la durata di un anno rinnovabile annualmente e può delegare specifici compiti ai Consiglieri ed ai Membri provvisoriamente cooptati.
Art.13 Collegio dei revisori dei conti
Il collegio dei revisori dei conti è composto da 2 membri effettivi ed uno supplente nominati dall’assemblea dei Soci. Il Collegio dei revisori provvederà al riscontro della gestione finanziaria, accerterà la regolare tenuta del rendiconto finanziario; procederà alle necessarie verifiche e redigerà la propria relazione sui bilanci. I revisori dei conti potranno assistere alle riunioni del C.d.A. I revisori restano in carica 3 anni e sono rieleggibili.
Art.14 Assemblea dei Soci
L’assemblea dei Soci è costituita da tutti i Soci della Fondazione. Hanno diritto di voto i Soci Fondatori, i Soci Ordinari, i Soci Sostenitori. L’assemblea dei Soci è presieduta dal Presidente della Fondazione e dallo stesso convocata in periodo non recante pregiudizio all’attività della Fondazione stessa; l’Assemblea si riunisce almeno due volte l’anno. Essa è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti purchè sia presente la maggioranza dei Soci Fondatori.. L’assemblea dei Soci della Fondazione formula pareri consultivi e proposte sulle attività, sui programmi e sugli obiettivi della Fondazione, già delineati ovvero da individuarsi. Approva gli obiettivi dei programmi stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. Elegge il Collegio dei Probiviri ed il Collegio dei Revisori dei Conti nell’ambito di nomi proposti dai Soci Fondatori. Approva il bilancio di previsione ed il rendiconto economico e finanziario.
Art. 15 Collegio dei probiviri
Il Collegio dei probiviri è composto da tre Soci, eletti ogni tre anni dall’assemblea dei Soci; Il Collegio valuta i comportamenti dei Soci in contrasto con il presente Statuto e quindi, se necessario propone l’esclusione del Socio al Consiglio di Amministrazione.
Art.16 Convocazione e quorum
Il consiglio di amministrazione è convocato dal Presidente di propria iniziativa o su richiesta di almeno la metà dei suoi membri, senza obblighi di forma purchè con mezzi idonei con almeno 3 giorni di preavviso ovvero, in caso di urgenza almeno 24 ore prima.
L’avviso di convocazione deve contenere l’ordine del giorno della seduta, il luogo e l’ora. Esso può contestualmente indicare anche il giorno e l’ora della seconda convocazione e può stabilire che questa sia fissata lo stesso giorno della prima convocazione a non meno di un’ora di distanza da questa. Il consiglio si riunisce validamente in prima convocazione con la presenza della maggioranza dei Membri in carica. In seconda convocazione la riunione è valida qualunque sia il numero degli intervenuti.
Esso delibera a maggioranza assoluta dei voti dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede. Le deliberazioni constano di apposito verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario, steso su apposito libro da tenersi con le modalità previste per l’omologo libro della società per azioni.
Art.17 Esclusione e recesso
Il Consiglio di Amministrazione può decidere con la maggioranza dei 2/3 dei membri e su proposta del Collegio dei Probiviri, l’esclusione dei Soci per grave e reiterato inadempimento degli obblighi e dei doveri derivanti dal presente statuto, tra cui in via esemplificativa e non tassativa:
- morosità
- inadempimento dell’obbligo di effettuare le contribuzioni ed i conferimenti previsti dal presente statuto
- condotta incompatibile con il dovere di collaborazione con altri componenti della Fondazione
- comportamento contrario al dovere di prestazioni non patrimoniali
I Soci Fondatori e i Soci in genere possono in ogni momento recedere dalla fondazione, fermo restando il dovere di adempimento delle obbligazioni assunte.
Art.18 Indennità
Le cariche ricoperte negli organi della Fondazione sono gratuite fatto salvo il rimborso spese
Art.19 Scioglimento
Lo scioglimento della Fondazione avverrà per riconosciuta impossibilità di funzionamento. L’estinzione potrà essere deliberata dal C.d.A. e il patrimonio verrà devoluto a Fondazione o Enti che perseguano finalità analoghe ovvero a fini di pubblica utilità.
Art.20 Clausola di rinvio
Per quanto non previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni del codice civile e le norme di legge vigenti in materia.
Con particolare riferimento al patrimonio iconografico e letterario in possesso della fondazione si provvederà all’apertura degli spazi destinati alla pinacoteca con organizzazione di evento commemorativo in memoria del Mons. Don Sante. Tale evento sarà ripetuto a cadenza annuale in modo da costituire un punto di riferimento per la comunità e per il territorio non solo per mantenere viva la memoria del mons. ma anche per consentire ad artisti, poeti e scrittori di potersi valorizzare in una cornice antica e prestigiosa come quella del Palazzo Monacelle.
In riferimento sempre alla notevole attività storico letteraria del Mons. è negli intenti della Fondazione l’organizzazione di un premio letterario e/o artistico a lui dedicati da tenersi con cadenza biennale ed aperto a tutti gli artisti a livello nazionale articolato in diverse sezioni che ricomprendano tutte le tipologie di artisti ed anche interessino le scuole del territorio per dare impulso alla cultura dell’arte in modo capillare ed attivo.
La Fondazione promuove la diffusione dell'interesse per le opere intellettuali ed artistiche contemporanee in ogni loro forma ed espressione.
A tal fine si propone di promuovere ed organizzare:
- mostre, seminari, manifestazioni, convegni, incontri, procedendo alla pubblicazione dei relativi atti o documenti, e tutte quelle iniziative idonee a favorire un organico contatto tra la Fondazione , il sistema culturale nazionale ed internazionale, i relativi addetti ed il pubblico;
- studi relativi alla storia ed alla critica della pittura e dell’arte contemporanea in Italia;
- dibattiti culturali, iniziative letterarie quali concorsi, presentazioni di autori e approfondimenti sul tema della scrittura, la pubblicazione di riviste o di libri nel campo della cultura, dell’arte, della letteratura, nonché l’attribuzione di contributi finanziari ad iniziative culturali di alto livello inerenti il campo dell’arte contemporanea;
- l’informazione e l’intrattenimento di rapporti con importanti Musei ed Enti, anche internazionali, per la diffusione dell’opera ed il perseguimento delle finalità della Fondazione, pure con eventuale cessione, in prestito, di opere.
UN VOLANO PER LA CRESCITA
La fondazione Mons. Sante Montanaro
La Fondazione Mons. Sante Montanaro nasce pubblicamente l’8 febbraio 2016, a distanza di 5 anni dalla scomparsa del monsignore, nel 2011, e a distanza di 5 anni dal suo testamento morale. Un giorno importante in cui la visione dello stesso don Sante prende forma e vede la luce.
La Cultura – che va oltre l’istruzione – e interseca il genius loci e l’humus antropologico, intellettuale e scientifico, diventa quello che don Sante definiva “il motore del progresso umano”, se alimentata e valorizzata. Ma perché questo sia possibile (come lui stesso ripeteva) occorre una unica visione – senza spiriti divisionisti e senza derive scissioniste – che ripercorra l’identità e la innovi attraverso un cuore pulsante. L’intelligenza. E laddove l’intelligenza sia collettiva il risultato è garantito.
La fondazione, di profilo nazionale, ha sede presso Palazzo Monacelle a Casamassima, e ha in dotazione i beni lasciati da don Sante, e cioè un patrimonio composto da 46 quadri e 11 drappi artistici del valore di circa 50mila euro, oltre al patrimonio librario di 7185 pubblicazioni del valore di circa 121mila euro.
Tra gli scopi della fondazione, quelli di promuovere e valorizzare il proprio patrimonio librario e artistico; promuovere e diffondere, con finalità di studio, la conoscenza del patrimonio librario e iconografico; promuovere e divulgare la cultura e l’arte attraverso seminari, mostre ed eventi culturali in genere, in ambito comunale e regionale; organizzare dibattiti; pubblicare libri nel campo delle arti, della letteratura e promuovere la collaborazione con altri istituti culturali.
“Bisogna incoraggiare i nostri giovani – scriveva don Sante – a frequentare le biblioteche, a frequentare gli archivi. A non stancarsi mai di ricercare, perché avranno anch’essi la bellezza di trovare qualcosa”. “Dobbiamo – diceva ancora – progredire nella cultura! Nei vari campi in cui il mondo sta andando avanti. Anche negli ultimi campi che meritano di essere approfonditi. A cui diamo il nostro impegno. Perché si costruisce tutti insieme. Non possiamo essere tante cellule distanti l’una dall’altra. Io per 15 anni mi sono occupato di artigianato, sono stato l’assistente nazionale per tutto l’artigianato italiano: 1948-1963”. “Muovendosi e agendo si creano nuove strutture, si va avanti, si progredisce, si costruisce l’Italia. Questi pensieri sono nella mia mente, si agitano nella mia mente. E mi auguro che i nostri giovani di Casamassima possano domani, attraverso i libri che ho scritto su Casamassima, attraverso la biblioteca, attraverso la pinacoteca, trovare la spinta ad andare avanti, a sacrificarsi per migliorare la propria cultura, la propria preparazione e costruire per l’Italia, ma costruire anche per Casamassima”.