Un grande evento internazionale che si ripete regolarmente da più di un quarto di secolo, avrà luogo anche quest’anno in molti Paesi del mondo, tra cui l’Italia.
LE ORIGINI DELLA FESTA
Per millenni il solstizio d’estate è stato considerato un giorno speciale e ha assunto numerosi significati simbolici generando una moltitudine di riti pagani e religiosi legati ai cicli dell’agricoltura e della natura. Metaforicamente in questo giorno il sole vince sulle tenebre, poiché l’intervallo di tempo che separa il tramonto e l’alba può superare le 16 ore. L’astrologia lo considera il momento più propizio per rivolgersi alla dimensione più profonda di sé stessi e ritrovare il contatto con la natura. Durante l’antichità infatti il solstizio era celebrato come momento di connessione con il sole e con l’elemento divino. I nostri antenati non erano governati da convenzioni, ma dalle stagioni della mietitura e dalla necessità di stoccare il cibo per i mesi invernali futuri. La sopravvivenza dipendeva dalla loro attenzione agli eventi meteorologici, per i buoni o cattivi raccolti, dal rigonfiamento o abbassamento dell’oceano per le buone o cattive giornate di pesca. Il solstizio d'estate era il momento del primo raccolto e la sua celebrazione è stata portata avanti per centinaia di anni. Il giorno durava a lungo e la festa fino a notte fonda, con musica, danze, cibo, idromele, vino e allegria. Il sole, il Sol, portava la vita alle colture in crescita sul campo e scaldava le braccia degli operai che vi lavoravano.
Oggi alcuni siti sacri in tutto il mondo attirano grandi folle di persone, che si riuniscono per onorare il solstizio d'estate. Si ritiene per esempio che tra le ragioni che hanno portato alla costruzione del misterioso circolo di pietre di Stonehenge in Inghilterra, vi fosse proprio quella di rendere omaggio e studiare solstizi ed equinozi. Alcune teorie sostengono che i monoliti furono innalzati seguendo l’allineamento dei raggi del primo sole che spunta il giorno del solstizio d’estate, quest’ultimo infatti attraversa un trilite e illumina l'altare centrale del sito archeologico: un "segno" che permetteva agli antichi di individuare il passaggio delle stagioni. Ogni anno migliaia di persone, turisti, curiosi, veterani del culto pagano o amanti della bella stagione, si ritrovano sfidando la notte per attendere i primi raggi di sole. Balli e rievocazioni storiche che richiamano il medioevo animano per 2 giorni questo famoso sito archeologico.
Il periodo tra il 21 e il 25 giugno è celebrato ancora nei rituali di mezza estate in moltissime nazioni come la Svezia, la Romania, la Polonia, l’Ucraina, Il Regno Unito, la Spagna, il Portogallo, la Francia e la Grecia. Quando si avvicina la notte, i fuochi bruciano in onore del sole. Un momento per rafforzare il legame tra l’uomo, il Sole, la terra e le sue creature. In molti Paesi, una festa popolare derivante dai riti del solstizio, è conosciuta sotto il nome di Festa di San Giovanni. L’importanza che il Sole rivestiva per le civiltà pagane ha motivato la fede Cristiana a scegliere la data del 24 giugno come giorno di nascita di San Giovanni Battista, il predicatore che battezzò Gesù. La fusione delle tradizioni pagane e religiose ha foggiato le più svariate forme di rituali collegate al tema della rinascita e del nuovo inizio.
Tra le tradizioni regionali italiane non mancano i falò attorno a cui riunirsi per lasciarsi alle spalle le preoccupazioni della prima parte dell’anno, per favorire il futuro raccolto e per trascorrere una serata a ritmo di musica. Il periodo è favorevole anche per la raccolta di erbe spontanee e piante officinali, poiché l’energia del sole vi apporta vigore e potenza, ad esempio la melissa e l’iperico o erba di San Giovanni.
LA FESTA DELLA MUSICA NEL MONDO
Con la Festa della Musica si aggiungono dei moti artistici a queste feste popolari, derivanti dall'evoluzione dei riti e le tradizioni, dall'importanza dell'estate, dall'internazionalizzazione dell’arte e la musica come sinonimo di espressione e ritmo del nostro quotidiano. Nel 2017 la Festa della Musica, è diffusa in oltre 120 paesi sparsi sui cinque continenti. Non ha perso la sua vocazione popolare e la sua dimensione fortemente locale, rimanendo sempre in grado di adattarsi alle specificità del luogo che la ospita. Negli Stati Uniti, nella città di New York è stata iniziata da Aaron Friedman e celebrata per la prima volta nel 2007 sotto il nome di "Make Music New York”. In Svezia, prende il nome di "Make Music STHLM". La prima edizione si svolge nel 2010 con 35 gruppi rappresentati nelle vie di Stoccolma. In molte città la festa dura alcuni giorni, come a Ginevra dove si svolge durante tutto il weekend del 21 giugno.
In Francia, le edizioni hanno un tema differente ogni anno, per citarne alcuni: "La musica senza frontiere" (2000), la "Francofonia" (2006), "La Gioventù" (2007), "La celebrazione del centenario della musica da film" (2008), la "Musica al femminile" (2010). Vista l'ampiezza della partecipazione, la diversità delle esibizioni, l'internazionalizzazione della festa, è stato creato un coordinamento, l’ADCEP (Association pour le Développement de la Création, Etudes et Projets) che oltre alla Festa della musica in Francia, si occupa del coordinamento europeo in stretto contatto con Bruxelles. In Italia, l’edizione 2018 propone il titolo “Inno Alla Gioia”, chiaro riferimento alla sinfonia di Beethoven divenuta l’inno europeo, che esprime con il linguaggio universale della musica, gli ideali di libertà, pace e solidarietà fra gli uomini.
Insomma, come avrete capito, la Festa della musica è strettamente legata al festeggiamento del solstizio d'estate. Una festa ricca di simboli, un momento di catarsi, di sospensione. Un invito ad allontanare le preoccupazioni e vivere un po' di poesia. La musica è uno dei mezzi, il linguaggio universale, per partecipare allo slancio positivo dell’incontro tra diverse culture e contesti sociali. Fate in modo che questo giorno sia il vostro, caricatevi di energia positiva. Il 21 giugno è un momento a parte, che ci ricorda che la vita viene dal Sole, che siamo tutti dipendenti da questa magnifica palla di gas, e per un giorno possiamo festeggiarlo, come vogliamo, dove vogliamo, testimoniando l'inizio del "tempo del sogno", della rinascita e del nuovo inizio.
Andare alla scoperta delle piante officinali e aromatiche della stagione o cominciare il proprio orto sul balcone, preparare una cena a base di prodotti della natura, organizzare un incontro tra amici, partecipare a un falò, guardare le stelle, esprimere un desiderio. O ancora, dato che l’occasione coincide con la Giornata mondiale dello Yoga, provare a praticare il Saluto al Sole come momento di benessere e come simbolo benaugurante per un giorno dell’anno così particolare. Alle volte, basta poco per cominciare bene l’estate. Se non potete recarvi a Stonehenge, basterà cercare il rito che più vi si addice, il luogo che sentite più vostro, fatevi stimolare dalla musica e perché no, inventate il vostro rito! O la vostra musica. Vi auguriamo quindi di avere sogni meravigliosi, dei raccolti fruttuosi, e trovare il benessere che cercate durante questo Solstizio d'Estate.
SPECIALE BLUES 2023
Sabato 17 giugno
La magia del blues non conosce confini e siamo lieti di condividerla con voi in un luogo cosi suggestivo come MASSERIA DELLE MONACHE.
Sul palco si alterneranno i "LOUISIANA GAMBLERS" e "GIANFRANCO FERRI & Friends". A seguire la tradizionale JAM SESSION...perciò portate gli strumenti!
START ORE 20:00
MARATONA PIANISTICA
Domenica 18 giugno
Si esibiranno:
Marco De Marinis, Azzurra Barberio, Giulia De Robertis, Rossana Driza, Eugenia Ribatti, Xu XI Mei, Rebecca Brindicci, Donato Cassano, Giulio Colapietro, Davide Dentuti, Valeria Manosperti, Giusy De Venere, Anna Cormio, Siria Martire, Natale Filippo Marino.
Musiche di:
Bach, Mozart, Chopin, Liszt, Ravel, Marino.
FESTA DELLA MUSICA 2023
Mercoledì 21 giugno
⏰ ore 18:30 - NUOVO ANFITEATRO Via Pasolini
GRAN CONCERTO DELLE FESTA DELLA MUSICA
Raccolta fondi a favore del teatro comunale di Lugo (RA) pesantemente colpito dall'alluvione in Emilia-Romagna lo scorso maggio.
⏰ ore 19:00 - AUDITORIUM DELL'ADDOLORATA
- Duo di chitarre genere rinascimentale/etnico/popolare;
- Gruppo corale della scuola di Musica "ATENEO DELLO SPETTACOLO";
- Gruppo corale dell'UNITRE Casamassima.